Che il 2021 sia stato un anno di forte rimbalzo nel settore del mobile è evidente (come abbiamo raccontato ampiamente in questi mesi) e i numeri forniti da VDM, l’associazione tedesca dell’industria del mobile, ne sono la conferma. Le esportazioni di mobili tedeschi, infatti, hanno registrato un aumento complessivo del 17 per cento, superando i 6,2 miliardi di euro a settembre.
Una crescita che, come segnalato da Jan Kurth, l’amministratore delegato dell’associazione, ha superato ogni previsione ed è stata registrata in tutti i settori, dalla cucina (più 19,6 per cento) ai mobili imbottiti (più 15 per cento), non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019 pre-pandemia (l’aumento rispetto al 2019 è del 10 per cento).
A livello di esportazioni, il Paese che ha avuto una maggiore crescita per i mobili tedeschi è la Francia, con un incremento del 30, 7 per cento (oltre 1 miliardo di euro) nei primi tre trimestri. Forte crescita anche per Russia (9 per cento), Regno Unito (più 21,3 per cento) e Spagna (più 22,8 per cento).
Per quanto riguarda l’Italia, il Belpaese ha importato il 20,5 per cento di prodotti provenienti dalla Germania in più rispetto allo scorso anno.
Numeri positivi, per quanto chiaramente meno marcati, anche per le destinazioni fuori dall’Europa. Negli Usa gli aumenti sono stati del 7 per cento, mentre in Cina del 2 per cento.
In crescita anche le importazioni di mobili, con un aumento del 18,8 per cento e un giro d’affari pari a circa 7,4 miliardi di euro. Tra i Paesi fornitori, la Cina rimane al primo posto, con una incremento che supera il 40 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.