Il gruppo Varvel entra nel progetto europeo Newskin

Il gruppo Varvel, che dal 1955 progetta e realizza sistemi di trasmissione di potenza impiegati in numerose applicazioni industriali, è entrato a far parte del progetto europeo Newskin.

IL PROGETTO
Newskin è un progetto del programma di ricerca e innovazione UE Horizon 2020. Della durata di quattro anni, l’iniziativa è incentrata sullo sviluppo di un ecosistema di innovazione per accelerare l’adozione industriale di nanotecnologie di superficie avanzate. Il partenariato è composto da 35 membri e comprende alcuni tra i più importanti centri di ricerca in Europa, come l’organizzazione Fraunhofer, l’Università di Hannover e l’ente Tecnalia.

In particolare, il progetto mira a creare un “banco di prova” aperto (Open Innovation Test Bed) con lo scopo di sviluppare e fornire alle imprese servizi e tecniche avanzate di nanocoating, di trattamento superficiale di componenti e di trattamento di membrane.

Con il supporto dell’Area Ricerca, innovazione e sostenibilità di Confindustria Emilia Area Centro, partner di Newskin, il gruppo Varvel è stato ammesso all’iniziativa con due propri progetti tra i 25 approvati in totale. La prima fase dei due progetti partirà entro l’estate e si concluderà al massimo entro la primavera del 2023.

Grazie alle nanotecnologie fornite da Newskin e applicate ai nostri prodotti, ci aspettiamo di trovare soluzioni per ridurre il consumo energetico dei nostri riduttori, diminuendo al tempo stesso la manutenzione, i fermi macchina e il fabbisogno di olio. Tutto ciò si tradurrà in un aumento dell’affidabilità e della durata di prodotti finiti e componenti, che saranno così più competitivi e rispettosi dell’ambiente”, ha dichiarato il gruppo nel suo comunicato stampa ufficiale.

 “Usura, attrito e perdite di lubrificante generano infatti consumi di energia, minor durata dei macchinari e interruzioni per manutenzioni straordinarie. Attraverso la testurizzazione laser diretta delle superfici di contatto, ed alle tecniche di rivestimento sottovuoto sugli ingranaggi, puntiamo ad aumentare l’efficienza del riduttore, riducendo sia l’utilizzo di lubrificanti e le relative perdite di olio, sia il consumo energetico degli impianti.
Se i risultati sul campo dovessero confermare quanto atteso, le soluzioni in fase di sperimentazione verranno implementate nel portafoglio prodotti di Varvel, composto da riduttori di velocità e motoriduttori destinati a diversi settori, fra cui l’industria alimentare e delle bevande, l’automotive, l’industria tessile, delle energie rinnovabili, delle costruzioni e molte altre.
Confidando nel successo del progetto Newskin, noi del gruppo Varvel prevediamo di aumentare significativamente i ricavi nei cinque anni successivi all’entrata in produzione di questa nuova gamma di riduttori ad alta efficienza che consentiranno una diminuzione dei costi energetici, grazie all’aumento dell’efficienza, ed una durata maggiore dei componenti con conseguente riduzione dei fermi macchina per manutenzione”.


IL GRUPPO
Dal 1955 il gruppo Varvel progetta e realizza sistemi di trasmissione di potenza impiegati in numerose applicazioni industriali (packaging, sistemi di alimentazione per animali, soluzioni per l’automazione e il controllo degli accessi) e nei sistemi innovativi come i generatori eolici e gli impianti fotovoltaici. Grazie alla grande esperienza maturata in oltre sessant’anni di attività, una produzione di oltre 500mila riduttori l’anno e un fatturato di circa 50 milioni di euro, Varvel offre alla clientela un’ampia gamma di soluzioni standard e prodotti personalizzati per esigenze specifiche. L’intera gamma di prodotti è progettata e realizzata in Italia, a Valsamoggia (Bologna), dove Varvel ha la propria sede centrale. La quota export ha raggiunto il 70 per cento grazie a due filiali (una in USA e l’altra in India) e una rete globale di oltre 100 partner commerciali.

Il gruppo Varvel entra nel progetto europeo Newskin ultima modifica: 2022-05-03T11:18:20+00:00 da Francesco Inverso