La Commissione Europea ha pubblicato una bozza di proposta legislativa per avere regole per creare sistemi e certificati per la rimozione della CO2 dall’atmosfera. Una proposta che ha trovato il favore dall’industria europea della lavorazione del legno e delle segherie. In particolar modo, Cei-Bois, la confederazione europea delle industrie per la lavorazione del legno, ha diffuso un comunicato in cui si dice “molto soddisfatta”.
Per una completezza di informazione, vi rimandiamo alla lettura del comunicato (quasi integrale) qui sotto.
“Poiché l’Unione Europea sta intensificando gli sforzi per diventare net-zero entro il 2050, la priorità deve essere quella di ridurre le emissioni di carbonio nell’atmosfera. Allo stesso tempo, però, dobbiamo anche rimuovere il carbonio dall’atmosfera: da qui l’importanza di questa proposta della Commissione.
L’immagazzinamento del carbonio in prodotti di legno sostenibili nell’ambiente edificato è uno dei modi in cui si può ottenere tale rimozione, come indicato nella presente proposta.
Tutti gli assorbimenti di carbonio, che siano nell’ambiente edificato, nell’agricoltura, nella silvicoltura o nell’industria, devono essere accuratamente contabilizzati; da qui l’importanza del quadro proposto dalla Commissione, che garantirà all’Europa assorbimenti di carbonio di alta qualità, operanti nell’ambito di un solido sistema di governance, evitando così il “greenwashing”.
La proposta della Commissione di generare crediti dall’assorbimento del carbonio è importante perché incentiverà un maggiore sequestro del carbonio. Un esempio di come ciò possa funzionare per quanto riguarda il carbonio immagazzinato in modo sicuro nel legname da costruzione sostenibile può essere visto negli Stati Uniti, dove sono stati creati 150.000 dollari di crediti di carbonio grazie a un nuovo edificio in legno ingegnerizzato dell’Università di Washington.
La proposta afferma giustamente che i crediti generati devono essere “aggiuntivi” rispetto al protocollo di Kyoto. Questo dovrebbe garantire che la compensazione delle emissioni di carbonio possa essere efficace nel contribuire a raggiungere la neutralità globale e incentiverà nuove attività che ci aiuteranno a raggiungere lo zero netto.
Nel caso del legno nell’edilizia, come ha osservato il Presidente della Commissione la scorsa settimana in Finlandia, “oggi il 3% del materiale complessivo utilizzato nell’edilizia europea è costituito da legno. Direi quindi che si tratta ancora di una nicchia, ma con un ampio margine di miglioramento “. La proposta legislativa odierna può contribuire a questo miglioramento ed è quindi accolta con favore dalle industrie europee di lavorazione del legno e delle segherie“.