Stark, sessant’anni di utensili conosciuti in tutto il mondo

Un marchio che “buca”, come si dice, e che in sessant’anni di attività si è conquistato un posto al sole in ogni angolo del mondo. Ce lo racconta Gianni Mussio, sales director della realtà di Trivignano Udinese…

Da queste parti, in Friuli, la produzione di utensili per la lavorazione del legno e dei metalli è di casa. Non è dunque un caso se Stark ha saputo conquistare mercati su mercati con la propria produzione: fin dal 1962, anno della fondazione, ha infatti messo a frutto le competenze e le professionalità del distretto per farne strumenti di eccellenza a livello internazionale.
Oggi incontriamo Gianni Mussio alla guida della rete commerciale, personaggio di grande esperienza, manager noto nell’ambiente al quale ci affidiamo per festeggiare questi sessant’anni di storia e di affermazioni. 

Gianni Mussio

“Ci siamo preparati per tempo a questo importante compleanno“, esordisce Mussio. “Possiamo parlare di una seconda giovinezza, grazie a un profondo progetto di rinnovamento che abbiamo avviato alcuni anni fa e ha portato a una vera e propria evoluzione. L’azienda ha fatto e stiamo tuttora finalizzando importanti investimenti in nuovi impianti e in risorse umane, così da governare in modo sempre più efficiente e efficace lo sviluppo di un marchio noto e importante in tempi complessi come gli attuali, fra conflitti e pandemia.
Abbiamo consolidato la nostra vocazione nella produzione sia degli utensili per la lavorazione del legno, che rappresenta il 40 per cento del nostro fatturato, sia di quelli per la lavorazione del metallo, della carta e del “tissue”. Siamo presenti in oltre cinquanta Paesi ed è per noi motivo di orgoglio poter dire che ovunque ci rechiamo – dall’Italia all’Africa, dal Sud-est asiatico alle Americhe – il marchio Stark è riconosciuto come sinonimo di qualità e affidabilità.
Oggi il gruppo Stark realizza un fatturato aggregato di quasi 20 milioni di euro grazie alle 150 persone occupate nella sede di Trivignano e nelle filiali che abbiamo in Cina e in Germania. In Cina abbiamo una sede produttiva dove realizziamo utensili per il taglio dei metalli con processi produttivi rigorosamente controllati dal nostro personale, così da ottenere un prodotto di qualità “europea” che viene commercializzato in Cina e in tutto il Sud-est asiatico. Per quanto riguarda gli utensili per la lavorazione del legno la produzione è totalmente “made in Italy”, ed è realizzata nei nostri stabilimenti di Trivignano Udinese.
In Germania siamo arrivati molti anni fa, quando negli anni Settanta nacque Stark Deutschland, e teniamo alta la bandiera degli utensili italiani in una terra dove la lavorazione del legno e del metallo ha certamente molto da dire…
Credo sia opportuno ricordare che, oltre alla produzione con il marchio Stark, realizziamo importanti volumi anche con utensili che vengono commercializzati in certe parti del mondo con marchi personalizzati del cliente”.

Ci racconta la vostra proposta al mondo del legno?
“Innanzitutto mi permetta di dire che l’utensile per la lavorazione del legno è più complicato dell’utensile per il taglio dei metalli, perché il legno è vivo, ogni essenza ha le proprie caratteristiche e deve essere lavorata rispettandone la direzione della fibra e perfino il tempo, le stagioni, le lune fanno sentire i propri effetti…
Abbiamo maturato una lunghissima esperienza in questo settore che oggi si esprime innanzitutto in quella che chiamiamo “Basic Line”, ovvero un assortimento di prodotti che vengono realizzati in grandissime quantità in quattro linee di produzione e rappresentano il 50 per cento del nostro fatturato nel settore. Utensili di uso comune, che forniamo a tutti i principali produttori di macchine e sono negli armadi di tutti gli utilizzatori. Il classico esempio è la fresa per toupie, una macchina presente ovunque si lavori il legno. Utensili che abbiamo fatto oggetto di una evoluzione nella direzione di una maggiore leggerezza, spesso costruiti interamente in alluminio, adatti alle macchine moderne e per un mondo che sempre più spesso abbraccia il bricolage. Stiamo parlando di un mercato veramente vasto, di numeri giganteschi, dove regna la standardizzazione e la necessità di poter offrire un prodotto per macchine ad avanzamento manuale che sia valido, sicuro, certificato e a un prezzo particolarmente aggressivo.
Abbiamo un importante catalogo per la “Industrial Line”, utensili per la piallatura e la giunzione finger-joint. Le nostre teste portacoltelli autoposizionanti brevettate, denominate “Plannex”, ci danno sempre ottime soddisfazioni, così come le teste portacoltelli “Hydro”, caratterizzate dal nostro sistema a due boccole per un bloccaggio privo di giochi sull’albero della macchina. Un bloccaggio, sviluppato dai tecnici della Stark, che agisce sui due lati dell’utensile. Nella piallatura siamo un punto di riferimento: stiamo parlando di macchine che lavorano ad altissime velocità, dove sicurezza e qualità devono essere assoluti.
Il finger joint è un altro nostro “pezzo forte”: il sistema a coltelli intercambiabili che abbiamo adottato nella nostra testa portacoltelli “Jointex”, progettata in collaborazione con l’Università di Trieste, ha aperto ai costruttori di serramenti o di elementi in legno massiccio orizzonti nuovi rispetto ai vecchi utensili saldobrasati. Utilizziamo coltelli in acciaio HSS rivestito nei nostri forni “Pvd” (Phisical Vapor Deposition) all’interno dei quali – tramite un plasma ad altissima energia – depositiamo uno strato di tre micron con caratteristiche meccaniche quattro volte superiori a quelle dell’acciaio super-rapido tradizionale. Una tecnologia, che nessun costruttore di utensili per lavorazione del legno ha nei propri stabilimenti e che è un esempio di ciò che consideriamo strategico per il nostro futuro. Disporre di queste tecnologie, delle conoscenze della materia prima che ci troviamo a lavorare e di tutte le tecniche più moderne ci consentono di ottenere oggi degli utensili che garantiscono ai nostri clienti il miglior risultato ottenibile. “Jointex” è un prodotto di alta ingegneria, brevettato, con un sistema di fissaggio dei coltelli autoposizionante che garantisce la massima precisione di posizionamento con il minor tempo possibile per la sostituzione del coltello… soluzioni scelte da tutti coloro che cercano la massima qualità e la massima velocità di processo”.

Ci risulta che abbiate formulato soluzioni anche per la lavorazione del pannello…
“Assolutamente sì: potremmo dire che è il regalo che ci siamo fatti per il sessantesimo!”, risponde Mussio con una risata. “Battute a parte, parliamo con più enfasi di pannello perché la crescente domanda ci ha spinto ad ampliare la nostra offerta anche in questa direzione, arrivando a definire un pacchetto di utensili completo mettendo a frutto la nostra enorme esperienza e la tecnologia che non tutti, come ho già detto, possono vantare. Banalizzando potrei dire ai suoi lettori che abbiamo preso gli utensili che costruiamo da sessant’anni e li abbiamo adattati per essere montati sui centri di lavoro a controllo numerico, quella che potremmo definire la tecnologia dominante degli ultimi decenni”.

E la concorrenza?
“Molto forte, forse più che in altri comparti. Nel solo Triveneto si conta una elevata concentrazione di produttori di utensili. Realtà nate da piccole officine che nei decenni sono cresciute creando competenze e condizioni che hanno agevolato l’intero tessuto produttivo; un processo che ha potuto anche contare su poli formativi – sia a livello di istituti tecnici che a livello universitario – che hanno dato un fondamentale contributo a questa storia. Una concorrenza, per restare allineato alla sua domanda, che nel Triveneto stata sollecitata da quello che possiamo definire senza tema di smentita il più importante “polo del mobile” nazionale… Vede, sono convinto che non si cresce mai da soli e quanto stiamo dicendo ne è un concreto esempio: un territorio ricco di esperienza e competenza, possibilità formative e di ricerca, capacità meccaniche e tecniche, una domanda di strumenti che – insieme – hanno stimolato tutti noi, Stark in primis, a dare il meglio, a collaborare, a comprendere, a stimolarci a vicenda”.

Domanda e offerta, insieme, creano dunque nuovi scenari…
“Se non ci fosse una domanda o un nuovo bisogno noi non dovremmo inventare un nuovo utensile. O, se vuole, non esiste fornitore senza clienti. Il che significa anche avere la capacità di comprendere e leggere quanto emerge dal mercato per farne la necessaria spinta all’innovazione. Il gruppo di ricerca e sviluppo di Stark lavora quotidianamente anche per valutare e comprendere la direzione in cui stanno andando gli utilizzatori e capire così, il prima possibile, se e come adeguare i nostri utensili alle nuove esigenze.
Noi crediamo fermamente che non siano le “grandi novità” a cambiare le cose, ma la capacità di un prodotto a modificarsi per accogliere e soddisfare le aspettative di chi deve comprarlo. Mi lasci dire che i nostri prodotti non sono mai oggetto di contestazione: innanzitutto perché nascono da ottime maestranze, progettisti, ingegneri, tecnici e operai di grande competenza e professionalità che lavorano con passione, ma anche perché tutti avvertiamo costantemente quante aspettative ci siano attorno a un prodotto e quanto sia nostro dovere soddisfarle.
Stark ha saputo crearsi, in sessant’anni di storia, una reputazione forte che deve essere mantenuta, alimentata, accresciuta: è per questo che il cliente sceglie di acquistare un prodotto Stark, perché da sempre lavoriamo per proporre un prodotto che colpisca nel segno, che soddisfi le aspettative del cliente, che raggiunga determinati obiettivi.
Non abbiamo mai inseguito il prodotto eclatante, ma certamente abbiamo sempre rincorso tutto ciò che è necessario per ideare, progettare e produrre un prodotto utile e affidabile!”.

E guardando al futuro?
“Una domanda importante: la nostra storia è fatta di imprenditorialità, investimenti, condivisione, conoscenza, esperienza, attenzione al cliente. Sono questi i nostri intramontabili valori. Valori che ci accompagneranno anche in futuro nella nostra missione di ottenere sempre la massima soddisfazione del cliente.
Oggi più che mai bisogna essere capaci di comunicare i propri valori, lavorare per farli conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Abbiamo sessant’anni di storia alle spalle, ma noi di Stark abbiamo ancora molto da fare e da dire e lo vogliamo comunicare a tutti con grande forza e grande convinzione”.

A cura di Luca Rossetti

starktools.com

Stark, sessant’anni di utensili conosciuti in tutto il mondo ultima modifica: 2023-01-17T12:46:58+00:00 da Francesco Inverso