Xylexpo 2022 è stata l’occasione per vedere da vicino “Excellent CM80”, l’ultima spruzzatrice progettata da Makor, l’azienda di Sinalunga (Siena) specializzata nella realizzazione di soluzioni per la verniciatura e la finitura. Un’occasione per fare il punto della situazione con Carlo Dolciami, il direttore commerciale.
Una nuova macchina e un nuovo premio. L’esperienza di Makor a Xylexpo 2022 è stata sicuramente positiva, tra un ottimo ritorno di pubblico e la presentazione in anteprima della “Excellent CM80”, l’ultimo prototipo nato in quel di Sinalunga, a pochi chilometri da Siena, che è stata insignita dello Xylexpo Innovation Award per la finitura.
Un’occasione ghiotta di cui abbiamo approfittato per intervistare Carlo Dolciami, il direttore commerciale di Makor, che ci ha spiegato le caratteristiche principali della nuova spruzzatrice e ci ha fatto il punto sulle attività del gruppo toscano.
“Abbiamo realizzato la nuova “Excellent CM80” per venire incontro alle esigenze del mercato e dei nostri clienti”, ci spiega Carlo Dolciami. “Il nostro obiettivo era quello di realizzare una soluzione che garantisse un’altissima qualità e ottimizzasse i processi di lavorazione, migliorando ulteriormente l’efficienza e riducendo al tempo stesso gli sprechi e l’impatto ambientale. È stata una sfida intensa, ma siamo convinti di aver ottenuto un grande risultato”.
Quali sono le principali novità?
“Questa nuova soluzione garantisce un incremento delle prestazioni, in particolar modo permette lavorazioni più intense, con il suo tappeto largo fino a 2,5 metri. Inoltre la differente movimentazione dei bracci oscillanti unita al nuovo sistema di filtrazione – studiato appositamente ribassato rispetto al piano di lavoro e più esteso – preserva i prodotti da qualsiasi possibile impurità, dall’accumulo dell’overspray al pulviscolo.
Un grande vantaggio a livello di produzione, ma anche a livello di sostenibilità, una parola chiave che è diventata sempre più importante.
“Excellent CM80” garantisce un alto livello di sicurezza (la macchina è dotata di un nuovo sistema di rilevamento della scintilla, ndr.) e riduce le emissioni in atmosfera: un vantaggio per la qualità dei prodotti, ma in primis per la salute dei lavoratori”.
“La progettazione della “Excellent CM80” è durata più di un anno”, ci spiega. “Non volevamo creare solo una nuova macchina che unisse, come ho accennato, qualità e sostenibilità, ma volevamo creare anche una tecnologia che fosse facile da utilizzare, da mantenere. Questa era la grande sfida: creare una tecnologia complessa, ma che fosse il più possibile user friendly. E mi lasci dire che ci siamo riusciti.
I feedback che abbiamo avuto fino a questo momento – prosegue – sono estremamente positivi. I clienti che la stanno usando si sono detti tutti particolarmente soddisfatti e questo ci ha permesso di portare in fiera una soluzione pronta, matura per il mercato”.
Parlando di mercato, com’è andato il biennio 2021-2022?
“Dobbiamo essere onesti: nonostante le premesse fossero molto incerte, alla luce della pandemia, il biennio 2021-2022 è stato il migliore nella storia di Makor. Certo, abbiamo dovuto metterci un grande impegno per compensare i problemi che hanno di certo attanagliato tutti, come le difficoltà nell’approvvigionamento, ma abbiamo trovato molteplici soluzioni.
In primis abbiamo optato per l’approvvigionamento programmato, organizzando con grande anticipo gli ordini, inoltre abbiamo lavorato sulle macchine, lavorando sia a livello di meccanico sia a livello di software sulla possibilità di ospitare componenti di fornitori diversi”.
“In questo momento siamo in una fase di transizione. Il peggio, il 2020, ce lo siamo lasciati alle nostre spalle, ma siamo consapevoli che la “bolla” in cui abbiamo lavorato negli ultimi due anni non potrà durare per sempre. Certo, con un cauto ottimismo potremmo anche dire che le previsioni parlavano di un 2022 molto complicato, e invece questo non si è avverato, ma in Makor siamo sempre prudentemente ottimisti. È una filosofia, quella dei piccoli passi, che ci contraddistingue e ci accompagna da sempre.
Negli ultimi due anni siamo stati particolarmente attivi dal punto di vista degli investimenti, approfittando in prima persona degli incentivi dati dall’industria 4.0 per ammodernare il parco macchine. Un lavoro minuzioso che siamo convinti potrà dare i suoi frutti nel prossimo futuro e ci permetterà di continuare nella nostra crescita costante”.
Che cosa vedremo nei prossimi anni?
“Le tendenze per il prossimo futuro – ci racconta Carlo Dolciami – non saranno tanto rivolte a nuove tipologie di finitura, quanto alla capacità di lavorare con materiali sempre meno pregiati, legno recuperato, materiali compositi. Il compito della finitura nei prossimi anni sarà quello di riuscire a garantire una qualità eccelsa anche su materiali di minore qualità. Il nostro obiettivo sarà quello di garantire alti livelli di finitura su qualsiasi materiale”.
Il 2022 ha segnato anche il “ritorno in fiera”…
“Un ritorno decisamente positivo e auspicato. Negli ultimi due anni abbiamo imparato a sfruttare al meglio le tecnologie, il digitale, gli incontri online, ma il nostro settore richiedere sempre una presenza dal vivo, il poter toccare con mano le soluzioni.
Certo, anche in questo caso abbiamo scelto un approccio più conservativo, un ritorno graduale alla normalità, magari con uno stand meno grande del solito, con meno macchine, ma crediamo sia stata la scelta corretta, in questa fase di transizione.
Siamo tornati a vederci dal vivo e questo era l’importante”.
A cura di Francesco Inverso
makor.it