L’innovazione “alternativa” di Cvm

Quando pensiamo alla tecnologia e all’innovazione tecnologica più “ad ampio spettro” in un settore come quello della meccanica industriale, il primo aspetto che viene in mente a tutti è quello del prodotto: nuovi sviluppi, evoluzioni, nuove componenti, software, upgrade. Meno spesso, invece, si pensa ai processi produttivi. E in questo contesto, Cvm – l’azienda di Montelabbate (a pochi chilometri da Pesaro) che da oltre quarant’anni progetta e realizza soluzioni per l’automazione – ci ha raccontato non tanto le novità di una macchina, ma un’evoluzione del proprio concetto di produzione.
Gli elementi caratterizzanti questo percorso sono differenti ma tutti assimilabili e riassumibili in un concetto centrale e fondamentale, quale la contrazione dei tempi di approvvigionamento, gestione e produzione delle macchine per la movimentazione.
Questo ambizioso progetto è partito dal mettere in discussione tutto il processo di filiera del comparto, a partire dalla gestione delle materie prime”.

 “In un contesto di riferimento dove gli approvvigionamenti rappresentano un forte fattore di rischio sia per l’oscillazione dei prezzi di mercati sia per quanto riguarda i tempi di lavorazione in Cvm ci siamo chiesti: il ferro è ancora l’elemento chiave delle nostre macchine?
Le possibili risposte e le valutazioni che abbiamo fatto sono state molteplici ma l’idea di base è stata che solo diversificando si sarebbe potuto ottenere un miglioramento logico.
Nello specifico si è dapprima passati all’utilizzo di metalli diversi quali l’alluminio per la sua duttilità, per poi giungere a leghe composite realizzabili senza l’ausilio di carpenterie.
Un progetto potenzialmente rivoluzionario sia per la ricerca e differenziazione dei partner, sia per la realizzazione e manutenzione dei macchinari stessi che, in questo modo, vedrebbero rovesciato il concetto di progettazione-realizzazione”.

Una macchina che nasce diversa quindi e che “diversamente” viene gestita lungo tutto il suo ciclo di vita. Oltre alle materie prime, infatti, anche la progettazione ha rivisto i propri principi, scegliendo nuovi e più potenti sistemi di cad, in grado di gestire progetti più complessi sia nel loro intero ciclo sia come singoli elementi appartenenti a librerie modulari, così da fornire soluzioni più immediate e scalabili ai propri clienti, secondo una filosofia storica da parte dell’azienda, ovvero quella di porsi come partner di soluzioni piuttosto che come fornitore di macchine.

Infine la gestione della parte produttiva:  il rinnovamento tecnologico sta riguardando l’introduzione di sistemi automatizzati in grado di permettere una  gestione di gruppi di pre-montaggio sempre disponibili, atti alla composizione di linee complesse, gruppi elementari organizzati in un sistema di rotazione e prelievo centralizzato confluiranno verso l’assemblaggio finale di linee altamente complesse, contraendo così definitivamente tempi di consegna, avvicinando il concetto ricercato di just in time.

cvmitalia.com

L’innovazione “alternativa” di Cvm ultima modifica: 2023-04-27T08:00:15+00:00 da Francesco Inverso