Riapre i cancelli la biennale internazionale delle tecnologie per la lavorazione del legno e l’industria del mobile, in scena nel quartiere fieristico di FieraMilano-Rho da martedì 21 a venerdì 24 maggio.
Si riaprono i cancelli su Xylexpo, una edizione certamente complessa, che si svolge nel pieno di una stagione di ripensamenti sul come e dove fare fiere, ma che avrà anche l’indubitabile vantaggio di svolgersi a poche settimane dalla definizione delle modalità di applicazione dei nuovi provvedimenti legati a “Industria 5.0”.
Dunque sarà innanzitutto un luogo prezioso dove rendersi conto in modo immediato e diretto di cosa le aziende produttrici proporranno nell’impegno di declinare digitalizzazione e sostenibilità, i criteri che sono alla base della nuova misura a sostegno della “transizione digitale ed energetica” delle imprese.
Ma non è la sola novità, se così possiamo definirla, della rassegna milanese: c’è innanzitutto la scelta di una diversa collocazione nella settimana, abbandonando il tradizionale mercoledì-sabato per abbracciare un più moderno martedì-venerdì, che se da un lato solleva qualche interrogativo sui tradizionali arrivi del sabato dalle province più vicine, dall’altro aderisce indubbiamente a consuetudini decisamente più internazionali e preferite da utilizzatori che sempre più spesso scelgono di passare il weekend lontano dagli ambienti di lavoro.
C’è poi il ritorno nel mese di maggio, la collocazione storica della manifestazione. Uno spostamento che non ha causato grandi malumori, anzi: parlando con le imprese che incontriamo quotidianamente in molti salutano con piacere questo ritorno alla tradizione. Per i meno attenti vale forse la pena di ricordare che Xylexpo 2022 si tenne in ottobre: la “coda” delle preoccupazioni pandemiche aveva infatti consigliato gli organizzatori a spostare l’evento da un maggio che sarebbe andato probabilmente deserto, sia a livello di espositori che di visitatori, a un periodo che ci si augurava potesse essere più positivo. E così fu, perchè come molti ricorderanno l’edizione di due anni fa ebbe risultati addirittura superiori alle attese, confermandosi l’unica fiera del settore che in quell’anno riuscì a registrare un numero di visitatori confrontabile con le edizioni pre-Covid, ovvero 16mila visitatori unici, che salgono a oltre 22mila se si considera chi è entrato più volte.
Un risultato al quale contribuì la “riapertura” dopo un periodo di assoluta solitudine dovute alle drammatiche vicende che sappiamo, ma anche alla contemporaneità con la 33.Bimu, il salone delle macchine utensili che indubbiamente diede una mano, portando qualche migliaio di visitatori (4mila secondo le stime) a dare una occhiata anche al mondo del legno: la volontà di trovare ogni possibile sinergia per mantenere alto l’appeal della rassegna ebbe dunque successo.
“Oggi, a emergenza conclusa, torniamo con grande convinzione e soddisfazione nella nostra collocazione di sempre, ovvero nel mese di maggio degli anni pari, come è da oltre sessant’anni”, come dichiara Dario Corbetta, direttore della manifestazione e di Acimall, l’associazione nazionale dei costruttori italiani che ne è l’organizzatrice.
“E vorrei aggiungere che se questo ritorno ha causato qualche “disordine” nel calendario fieristico non è una nostra responsabilità, quanto il risultato della scelta di altre rassegne di provare ad approfittare dei cambiamenti forzati decisi da Xylexpo. La cosa non costituisce per noi certo un problema, per quanto sia nell’interesse delle aziende espositrici poter contare su un calendario che non crei eccessive sovrapposizioni o “vicinanze” all’interno dello stesso continente”.
XYLEXPO 2024
Ma veniamo all’edizione che ci attende oramai fra un pugno di settimane. Da un punto di vista più generale è indubbio che anche questa volta Xylexpo ospiterà lo “stato dell’arte” delle tecnologie per la filiera legno-mobile. Il già ricordato tema di “Industria 5.0” spinge sull’acceleratore della innovazione o comunque della definizione di nuovi standard – e di un risparmio fiscale che può arrivare al 45 per cento – che porteranno molti a decidere nuovi investimenti.
Sul fronte delle imprese presenti i numeri sono di fatto gli stessi, con una leggera flessione di qualche punto percentuale, del 2022: nei padiglioni 1 e 3 di FieraMilano-Rho, quelli più vicini a Porta Est e dunque alla rete di trasporti pubblici, saranno presenti oltre 260 espositori, di cui circa il 33 per cento stranieri, su una superficie complessiva di 25 mila metri quadrati, indubbiamente inferiore ai risultati della precedente edizione.
Un risultato che peraltro conferma la generalizzata tendenza delle aziende, a cui avevamo già assistito nel 2022 e abbiamo visto in tutte le edizioni recenti delle fiere di filiera, ovvero una progressiva riduzione degli spazi occupati.
“La revisione del mix marketing-comunicazione che ha avuto origine con la pandemia ha indubbiamente ridefinito il significato della partecipazione a una rassegna fieristica”, ha commentato Dario Corbetta. “Un dato che si aggiunge a un momento economico che non è certo espansivo, al punto da portare le imprese a essere particolarmente attente a ogni capitolo di spesa”.
Sul fronte dei visitatori a oggi le preregistrazioni – aperte oramai da diverse settimane – sembrano indicare anche su questo versante una sostanziale tenuta rispetto alle presenze registrate nell’ottobre 2022. In tema di provenienze “… i mercati di riferimento sono quelli più vicini, tenendo conto che il 70 per cento circa dei visitatori di Xylexpo arriva dall’Italia e del restante 30 per cento una quota del 70 per cento è di provenienza europea”, chiarisce il direttore della manifestazione. “D’altra parte il settore del mobile e l’industria del legno hanno a disposizione un elevato numero di rassegne fieristiche della tecnologia e delle forniture, per cui si rende sempre meno necessario coprire grandi distanze o scegliere di essere assolutamente presenti a un dato evento se ci sono opportunità diverse e più comode”.
“Sono comunque convinto che Xylexpo ’24, pur con tutti i cambiamenti che abbiamo dovuto adottare, rimarrà sì la rassegna di riferimento per il mercato italiano – che, non dimentichiamolo, vale oltre un miliardo di euro – ma sarà ancora una volta un evento di caratura mondiale aperto agli espositori di tutto il mondo, come i dati dimostrano”, ha proseguito Corbetta.
Per carità, gli interrogativi restano: anche Xylexpo sconta, come altre fiere, la scelta di diversi espositori di rivedere le proprie scelte in tema di partecipazione fieristiche in modo sostanziale, a cui fa da contraltare il crescente interesse dei “Paesi emergenti”, se così vogliamo continuare a chiamarli, Cina e Turchia primi fra tutti. Queste dinamiche hanno suggerito decisioni diverse sul programma collaterale dell’evento, consigliando un maggior “focus” sulla funzione puramente commerciale e di approfondimento tecnico dell’evento.
“Sono sicuro che Xylexpo 2024 sarà un evento interessante e che non deluderà espositori e visitatori, un momento nel quale la situazione attuale del mercato – in tutte le sue espressioni tecnologiche e di servizio – si rifletterà perfettamente e completamente”, ha poi concluso Dario Corbetta.
“Oggi più che mai i punti di domanda si fanno incalzanti e – come chiunque sia coinvolto nel mondo delle rassegne espositive – dobbiamo essere pronti a trasformarci, governando i cambiamenti che sono sotto gli occhi di tutti, anche negli eventi più importanti e apparentemente inossidabili”.
“Una cosa è certa: Xylexpo 2026 dovrà essere diversa. Abbiamo idee chiare in proposito e ci stiamo lavorando con grande passione, una visione che ci permetta anche di “mettere a terra” – come si dice oggi – partnership e collaborazioni che sono oramai indispensabili per poter dare a espositori e visitatori risposte concrete e sempre più funzionali al loro business. Qualche idea l’abbiamo e ci stiamo lavorando con grande passione!”.
a cura di Luca Rossetti
xylexpo.com
Xylexpo Studios per “Xylexpo Digital”!
Si ripete una nuova iniziativa. Sì’, non abbiamo sbagliato denominazione: Xylexpo 2024 manterrà una programmazione sulle proprie piattaforme digitali anche per questa edizione, trasformando la Xylexpo Arena in un nuovo contenitore intitolato Xylexpo Studios. Dalla collaborazione con Xylon e Cepra Multimedia nascono infatti una serie di contributi sui quali sarà incentrata la programmazione di Xylexpo Digital, in onda sulla piattaforma di Xylexpo (clicca qui) e sul canale You Tube della rassegna (@xylexpowoodworkingfair).
Contenuti che resteranno in onda anche dopo la chiusura dei cancelli della manifestazione e che permetteranno di vivere la rassegna milanese non solo a quanti non potranno essere a Milano nei giorni di fiera, ma anche “on demand”.
Martedì 21.05
ore 09.30 Gli espositori si presentano: lavorazione massiccio
ore 11.00 Quattro chiacchiere con Enrico Aureli (presidente Xylexpo)
ore 11.30 “Il legno massiccio: a cosa prestare attenzione?” – (Franco Bulian, direttore Catas; Elena Conti, Laboratorio microbiologia, Paolo Tirelli, Laboratorio prove meccaniche)
ore 12.00 Interviste
ore 12.30 “La questione della formazione nella filiera legno” – (Marco Fioravanti, professore associato Tecnologia del legno; presidente Corso di laurea “Tema Legno”; Dagri-Università di Firenze)
ore 14.30 Xylexpo Tech-tour: “I protagonisti del massiccio”
Mercoledì 22.05
ore 09.30 Gli espositori si presentano: lavorazione pannello
ore 11.00 Quattro chiacchiere con Dario Corbetta (direttore Xylexpo)
ore 11.30 “Pannelli a base legno: sono sempre fatti bene?” – (Franco Bulian, direttore Catas; Daniele Bergamasco, Laboratorio chimico; Paolo Tirelli, Laboratorio prove meccaniche)
ore 12.00 Cerimonia inaugurazione (IN DIFFERITA)
ore 12.30 “Identificazione delle specie legnose” – (Giacomo Goli, professore associato Tecnologia del legno; Dagri-Università di Firenze)
ore 14.30 Xylexpo Tech-tour: “I protagonisti del pannello”
Giovedì 23.05
ore 09.30 Gli espositori si presentano: finitura (levigatura e verniciatura)
ore 11.00 Quattro chiacchiere con Luigi De Vito (presidente Eumabois)
ore 11.30 “Le finiture: belle e impossibili?” – (Franco Bulian, direttore Catas; Daniele Bergamasco, Laboratorio chimico, Claudio Caon, Laboratorio superfici)
ore 12.00 Interviste
ore 12.30 “Umidità: amore e odio fra legno e acqua” – (Marco Togni, professore associato Tecnologia del legno; Paola Mazzanti, ricercatrice; Dagri-Università di Firenze)
ore 14.30 Xylexpo Tech-tour: “I protagonisti della finitura”
ore 15.30 Convegno Gruppo Qualità Legno (IN DIFFERITA)
Venerdì 24.05
ore 09.00 Gli espositori si presentano: utensili e attrezzature
ore 11.00 Quattro chiacchiere con Marianna Daschini (past president Xylexpo)
ore 11.30 “Utensili e attrezzature: difetti e controlli sul prodotto finito) – (Franco Bulian, direttore Catas)
ore 12.00 Interviste
ore 12.30 “L’intelligenza artificiale per una produttività senza precedenti” – (Giorgio Crippa, contitolare SDM Milano)
ore 14.30 Xylexpo Tech-tour: “I protagonisti degli utensili”