Nonostante un mercato difficile, Homag Group è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2024. Il volume degli ordini ha mantenuto i livelli dell’anno precedente, mentre il fatturato ha registrato un calo del 13 per cento, come previsto. Gli utili sono diminuiti significativamente, ma si collocano nella fascia alta delle aspettative.
A contribuire al risultato positivo sono stati il contenimento dei costi e un solido settore dei servizi. Secondo i dati preliminari, nel 2024 Homag ha registrato un volume di ordini pari a 1.357 milioni di euro, in linea con il 2023 (1.395 milioni di euro). “Non si è verificato un miglioramento significativo della domanda nel 2024, ma siamo riusciti a stabilizzare il nostro volume di ordini“, spiega il ceo Daniel Schmitt. Schmitt ha poi sottolineato come l’industria del mobile si sia mostrata prudente negli investimenti sulle macchine singole, mentre il settore dei progetti, in particolare l’edilizia in legno, abbia registrato una performance positiva.
L’azienda ha risentito del graduale esaurimento degli ordini accumulato negli anni precedenti che è riflettuto nel calo del fatturato, sceso a 1.413 milioni di euro rispetto ai 1.625 milioni del 2023. Anche gli ordini in portafoglio si sono ridotti, attestandosi a 781 milioni di euro a fine anno (contro gli 841 milioni del 2023).
Per contrastare la contrazione delle vendite, Homag ha adottato misure di “flessibilizzazione” e riduzione dei costi. “Abbiamo sostanzialmente completato il pacchetto di misure per adeguare la capacità produttiva e aumentare l’efficienza, avviato nel quarto trimestre del 2023, che ha incluso la riduzione di circa 600 posti di lavoro a livello globale. In Germania, questa riduzione è stata realizzata senza licenziamenti per motivi economici“, sottolinea Schmitt. Il numero di dipendenti è passato da 7.482 a settembre 2023 a 6.802 alla fine del 2024.
Sul fronte della redditività, l’Ebit, al netto degli effetti straordinari, è sceso a 50,8 milioni di euro dai 129,7 milioni dell’anno precedente. Tuttavia, secondo il ceo, i risultati rientrano nelle previsioni grazie alla riduzione dei costi: “Grazie ai risparmi ottenuti, ci troviamo nella fascia alta delle nostre stesse aspettative in termini di utili. Anche il business dei servizi, che è leggermente aumentato nonostante il mercato debole, ha fornito un contributo positivo agli utili“.
Guardando al futuro, Homag non prevede una ripresa della domanda prima della seconda metà del 2025. Il gruppo stima inoltre che il fatturato dell’anno fiscale in corso sarà in linea con quello del 2024. “Il nostro obiettivo è aumentare nuovamente gli utili nel 2025, poiché le riduzioni dei costi avranno pieno effetto per la prima volta e vogliamo incrementare ulteriormente il fatturato dei servizi“, conclude Schmitt.
