Il presidente di Federlegno-Arredo Rosario Messina ha incontrato nei giorni scorsi a Matera e Bari gli imprenditori del Legno-Arredamento di Puglia e Basilicata, per un confronto sull’andamento del settore e, soprattutto, per un’analisi delle possibili strategie per il rilancio delle aziende del mobile imbottito.
“Il distretto del mobile imbottito localizzato in queste regioni – ha commentato Rosario Messina – sta purtroppo vivendo una congiuntura sfavorevole, ma non dobbiamo dimenticare che rappresenta un patrimonio importantissimo in termini di competenze e know-how produttivo, che dobbiamo evitare di disperdere, oltre che importanti quote di fatturato in particolare verso gli Usa. Per questo motivo la federazione intende mettere in campo le sue risorse per sostenere le aziende del territorio e favorirne il rilancio, naturalmente anche in sinergia e attraverso le rappresentanze locali”.
Agli incontri erano infatti presenti anche il presidente della Sezione Legno-Arredo di Confindustria Basilicata, Giuseppe Desantis, e la presidente della Commissione Legno-Arredo di Confindustria Puglia, Antonietta Maiellaro, a sottolineare, con i loro interventi, il ruolo di modello da imitare che ha avuto in passato il distretto dell’imbottito per tutta la filiera e la necessità, quindi, di ripensarne le strategie di sviluppo e mettere a fuoco gli interventi in grado di riportare alla loro massima espressione le potenzialità del territorio.
“E’ evidente per tutti che lo spazio per produzioni di livello basso e medio-basso, nel nostro paese, è ridotto a un livello minimo e continuerà a ridursi − ha sottolineato ancora il presidente Messina –. Il processo di cambiamento è inarrestabile e dobbiamo perciò trovare le soluzioni per renderlo sostenibile. Ad esempio credo sarebbe opportuno favorire la interconnessione fra settori affini, in modo tale da condividere le strategie e gli obiettivi di crescita, soprattutto presidiando prima dei competitor quei mercati che sono destinati a offrire maggiori opportunità nel prossimo periodo. E in questo senso possono essere una risorsa preziosa che mettiamo a disposizione del distretto le missioni all’estero che come Federazione organizziamo nei mercati più interessanti”.
“Ma per garantire l’innalzamento della qualità, sia estetica che tecnologia, che altri comparti hanno già compiuto – sottolinea ancora Rosario Messina – è fondamentale portare nelle aziende giovani progettisti e architetti. Credo allora che dobbiamo trovare una formula che consenta di far confluire i nuovi talenti verso le nostre aziende in modo sistematico. Penso ad esempio al grande bacino di creatività del SaloneSatellite, che a ogni edizione del Salone del Mobile di Milano ci fa scoprire giovani che potrebbero ottenere ottimi risultati entrando nelle aziende italiane del distretto del mobile imbottito. Questo contribuirebbe anche a creare una fucina di talenti a disposizione di tutto il settore a livello nazionale, trattenendo in Italia i talenti e evitando che si spostino all’estero, a vantaggio di tutta la filiera”.
Auspicando che sia possibile ricevere a breve segnali di impegno per il rilancio del distretto da parte delle Istituzioni, dai rappresentanti degli imprenditori sono emerse le aree di intervento considerate prioritarie: la riduzione del costo del lavoro, il sostegno alla ristrutturazione finanziaria delle imprese, la promozione del “made in Italy” all’estero e la moratoria sull’Ici.