Crescono i visitatori, in calo gli espositori, ma in ogni caso i numeri parlano di una conferma del successo dello scorso anno malgrado l’aria di crisi che spira sull’intero settore delle costruzioni. L’edizione 2009 di Made Expo, la fiera internazionale del progetto, dell’edilizia e della grande architettura, che si è svolta dal 4 al 7 febbraio scorso al polo espositivo di Fieramilano Rho, guadagna il 17,1 per cento di presenze in più sullo scorso anno, toccando quota 200.126 (di cui 19.202 stranieri da 118 Paesi, +19,8 per cento sul 2008).
Scendono invece gli espositori, 1.739 quest’anno su una superficie espositiva netta di 100mila metri quadrati, contro i 1.914 del 2008. Dal punto di vista del pubblico, ad affollare i padiglioni della fiera milanese sono stati soprattutto gli architetti e i progettisti qualificati, insieme con serramentisti, imprese e operatori dell’edilizia e del settore delle finiture.
I prodotti di legno per l’edilizia, che hanno compreso strutture e case prefabbricate (cresciute di quasi il 58% in termini di superficie occupata all’interno del padiglione 2, come conferma Assolegno), pavimenti, scale, porte e finestre, sono stati i protagonisti della manifestazione insieme con l’industria delle costruzioni, i servizi di ingegneria (in primis studi di architettura e ingegneria), il cemento, le strutture metalliche e altri componenti e materiali come le attrezzature, le ceramiche, le macchine per l’edilizia, l’isolamento. Il sistema dell’edilizia nel suo complesso ha un valore economico stimato in termini di fatturato, secondo il Centro studi Cosmit/Federlegno-Arredo su dati dell’Istat e delle associazioni di categoria, di 315 miliardi di euro nel 2007; 8,5 miliardi circa solo per il settore dei prodotti in legno.
